UNA PERSISTENTE FIDUCIA

    

  Odora il mare di mare.

Sulla rena,

Spumeggia il bordo d'acqua

gassata di grida di bambini.

 

Sono il letizia ora

i naufraghi della grande avventura

umana.

Conchiglie (1961)

Olio su tela - 87x108

  


Raccolta delle olive (1945)

Monotipo - 32x25

OLIVE

 

Da una maternità di timidezze

in un breve sorriso di sole

i frutti lobati degli olivi

si sono maturati in pianto.

 

Un furtivo sguardo

tra foglie ogive

obliquamente mosse

lacrima al vento

col volo fuggevole dei tordi.

 

Ripetuti,

per vivere nel tempo,

tremano i lumi,

nelle case lontane.

    


OSTACOLI

 

Le rondini, e le donne, cianciano

volentieri sulle porte di casa

mentre i piccoli a gola rossa

sollecitano un appetito insaziabile.

 

Quando l'uomo pensa

fatica come un alpinista

che vuole raggiungere una vetta.

  

Basta una piuma staccatasi dall'ala di un uccello

per mandarci incontro

un muro di silenzio.

Val d'Oca (1948)

Olio su tavoletta - 50x70

     


Natura morta con fiori di cardo (1964)

Olio su tela - 110x85

VOCAZIONE

 

Nei giorni del biancospino

le farfalle

portano soccorso

alle pietre ammalate dei muri

e alla terra in coma

dei canneti.

 

Muoiono come libri aperti

o pazze

o con un ago nel cuore.

 


IL PATTO

     

La luce langue alle finestre

e l'ombra della casa

mi trattiene in un segreto abbraccio.

Arde il camino

e i pensieri

vanno allineati al palpito del fuoco,

in un gioco di nulla e di passato,

come fiamma smarrita, polvere,

soffio di parole mute.

  

Un crepitìo tra cenere

mi chiama.

E' una memoria

che non può salire.

"Sono l'ultimo respiro

della vita del bosco,

porto con me le viole

che nessuno ha raccolto,

muovimi un poco

sarà per te un trastullo

e per me l'eternità".

   

Il vento irato

schiaffeggia le imposte

e una porta d'ironia

stride sui cardini.

Bimba alla fonte (1937)

Olio su tela - 65x51

Don. Comune di Cesena

 


Il fiume Avisio (1955)

Olio su tavoletta

Don. Comune di Cesena

ALBA IN PINETA

  

Dormono i pini ancora

e i ginepri vaneggiano di luna.

Fra poco (aspetto)

verranno a bere le tortore.

Gocciola sul muschio

la sorgente

perle di acqua

e computa le stelle evanescenti.

Nella fioritura dell'alba

il volo

schiudono al sole.

Son giunte

e con le zampe delicate di corallo

toccano la polla d'acqua

come nel respiro fuggente

la tua leggera collana marina

toccava il delicato collo.